Correva l’anno 732 quando Carlo Martello, portavoce della prima dinastia di re franchi, sconfisse l’esercito arabo-berbero in avvicinamento alla Francia. Un evento epocale, conosciuto come la Battaglia di Poitiers, che sancì la definitiva frenata all’avanzamento dell’Islam. Le memorie storiche dell’VIII secolo riaffiorano in una serata genovese del 1962, a casa di Paolo Villaggio.
I due artisti decisero di dar voce a un brano inusuale per gli standard dell’epoca, dal tema cavalleresco trattato in chiave parodica. Si rivolsero a Nanni Ricordi, secondo i due l’ultimo luminare del periodo che potesse comprendere un’opera tale. E nel 1963, pubblicato dalla casa discografica Karim, il brano uscì sul Lato A del 45 giri che ospitava anche Il Fannullone. Entrambi prodotti di fattura testuale a opera di Villaggio e composizione di De André.
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Lì, tra una canzone e una bevuta, il celebre attore e Fabrizio De André intrattenevano il tempo nell’attesa del parto incipiente delle rispettive mogli. Così nacque “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers”. L’idea per la canzone emerse da qualche strimpellamento di Faber. Villaggio ci mise le parole, ripescando la polpa storica dalla sua sopraffina conoscenza culturale. I due si trovavano facilmente in sintonia, complici e amici fraterni sin dal 1948.