3 anni fa bruciava Notre Dame, cattedrale simbolo della Francia
La cattedrale di Notre Dame, dal francese “Nostra Signora” è una delle costruzioni gotiche più famose del mondo e simbolo della Francia. Ubicata nel cuore della capitale francese, Parigi, la cattedrale fa parte del patrimonio dell’UNESCO dal 1991. Notre Dame sorge dove una volta c’era un tempio pagano costruito da Giulio Cesare. La prima pietra venne posata con la presenza di papa Alessandro III nell’aprile 1163.
L’incendio
L’incendio avvenne nel pomeriggio del 15 aprile 2019 causando danni significativi tra cui la caduta della flèche, dal francese guglia, che ferì 3 operatori impegnati a spegnere le fiamme. Le fiamme erano partite da sotto la guglia per poi diffondersi su tutto tetto e distruggendo la struttura, la più antica di Parigi, fatta con il legno di 1300 querce, circa 21 ettari di foresta.
Alle 22:00 il Segretario di Stato per gli Interni è arrivato sul posto, annunciando alla stampa che il salvataggio della cattedrale era in corso e che erano stati mobilitati circa quattrocento vigili del fuoco, oltre all’uso di diciotto lance acqua. Infine il 16 aprile, intorno alle 4:00 del mattino, il portavoce dei vigili del fuoco di Parigi ha annunciato che l’incendio era sotto controllo e che era parzialmente estinto e alle 9:50 ha riferito che l’incendio era stato spento e che era necessario passare alla fase d’ispezione per esaminare tutte le strutture e determinare le loro condizioni.
Ora Notre Dame è chiusa al pubblico. Lo Stato ha finanziato 2,5 milioni di euro per il restauro della flèche ma il rettore della cattedrale aveva ritenuto insufficiente per coprire tutti i lavori di ristrutturazione. La restaurazione dovrebbe terminare nel 2024. Il tetto e la guglia saranno ricostruiti nel modo originale. Anche le tecniche di costruzione saranno identiche alle originali, tecniche medievali tenute in vita in Francia dai centri di formazione del Compagnonnage.