La criogenesi, l’ibernazione dopo la morte del corpo umano. Ma funziona?
Apparentemente uscita da una puntata di Futurama, l’ibernazione è un concetto che ha attirato l’attenzione di molte persone negli ultimi anni, soprattutto come possibile soluzione per “congelare” il corpo umano dopo la morte, con l’obiettivo di poter essere resuscitato in futuro, quando la tecnologia medica sarà in grado di curare le malattie che hanno causato la morte. Tuttavia, nonostante l’interesse e le aspettative, l’ibernazione dopo la morte è ancora una questione controversa e poco compresa dalla scienza.
Innanzitutto, è importante chiarire che l’ibernazione dopo la morte non è la stessa cosa dell’ibernazione medica, che è una tecnica utilizzata in alcuni casi per rallentare i processi metabolici del corpo umano durante un intervento chirurgico o per trattare alcune condizioni mediche. L’ibernazione medica è una tecnica ben studiata e utilizzata in alcune situazioni, ma non è ancora in grado di “congelare” il corpo umano in modo sicuro e reversibile dopo la morte.
Embed from Getty ImagesPer quanto riguarda l’ibernazione dopo la morte, al momento non esiste alcuna tecnologia o metodo scientificamente validato che possa effettivamente “congelare” il corpo umano in modo sicuro e reversibile dopo la morte, e molti scienziati sono scettici sulla possibilità di sviluppare una tale tecnologia in futuro. Ci sono anche molte incognite etiche e filosofiche legate all’ibernazione dopo la morte, come ad esempio la possibilità di resuscitare persone in un futuro lontano in cui il mondo sarà completamente diverso da come lo conosciamo oggi, o la possibilità di resuscitare solo alcune persone privilegiate.
Inoltre, l’ibernazione dopo la morte comporterebbe molti rischi e sfide tecniche, come ad esempio il mantenimento del corpo a basse temperature per lungo tempo, il rischio di danni cellulari durante il processo di “congelamento” e “scongelamento”, e la difficoltà di resuscitare il corpo una volta “svegliato”.
La clinica che si occupa di questa tecnica è l’azienda russa KrioRus. Il prezzo è di 36.000 dollari con la possibilità di pagare a rate. Al 2019 sono 71 i pazienti congelati nella speranza di risvegliarsi in un futuro.