Attenzione! In questo articolo sono presenti foto che potrebbero urtare la vostra sensibilità.
La chiesa di Santa Maria dei Cappuccini è un luogo di culto cattolico situato in via Veneto a Roma. Costruita sotto ordine di papa Urbano VIII, la chiesa nasconde sotterranei macabri, dove invece di pittura e carta da parati, a decorare i muri ci sono ossa di frati Cappuccini.
La chiesa
La chiesa venne progettata da Michele da Bergamo e costruita tra il 1626 e 1631. Essa e formata da 10 cappelle, dove sono custodite importanti reliquie e decorate con pitture raffiguranti scene e personaggi del cattolicesimo: l’Arcangelo Michele che caccia Lucifero, la Natività, San Francesco riceve le stimmate, e la Trasfigurazione. All’interno della chiesa giace il corpo di Alessandro Sobieski, principe polacco, ed è proprio per la presenza della salma che si decise di non demolire la chiesa.
Oltre alla chiesa, che si trovava in una zona di campagna, erano presenti un campanile e un convento, demoliti durante l’unità d’Italia.
Ti sta piacendo l’articolo? Allora leggi…
La storia di Rosalia Lombardo, la bimba imbalsamata definita la “Bella addormentata”
La cripta
La chiesa è conosciuta per la sua cripta-ossario. Essa è composta da 5 cappelle decorate con ossa di circa 4000 frati vissuti tra il 1528 e 1870. Queste ossa sono state recuperate dal vecchio cimitero della chiesa di Santa Croce e San Bonaventura dei Lucchesi.
“Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete”
Incisione prima di addentrarsi nella cripta
L’uso delle ossa non è casuale, infatti si sottolinea che il corpo è solo il contenitore dell’anima e che esso può essere riutilizzato in altri modi (come decorazione).
Ogni stanza è decorata con un osso particolare: la stanza delle tibie, dei bacini, degli scheletri e stanze dove sono presenti frati mummificati che indossano il vestito tipico. Inoltre le ossa formano simboli legati alla morte: orologi, clessidre e farfalle. Sul soffitto è presente lo scheletro di un bambino che tiene nella mano destra la falce del mietitore e nella mano sinistra una bilancia.