Gustavo Rol, l’ultimo sensitivo amato e temuto dai potenti (Agnelli ne era terrorizzato)… Chi era Gustavo Rol?
Un Maestro spirituale illuminato (che cioè ha raggiunto quello stato chiamato dalla tradizione orientale samadhi / nirvana / satori ), di orientamento cristiano-cattolico, vissuto in Italia nel XX secolo (1903-1994) dotato di numerosi “poteri paranormali”, che lui definiva “possibilità”. Di famiglia benestante, plurilaureato (Giurisprudenza, Economia, Biologia clinico-medica), sempre elegantemente vestito e provvisto di una cultura enciclopedica, amante delle arti, suonava il violino e il pianoforte ed era pittore ed antiquario, dopo aver lavorato in banca per circa un decennio negli anni giovanili.
Conobbe durante la sua vita famosi personaggi del suo secolo, da capi di stato ad artisti, ma anche molta gente comune di tutte le professioni ed estrazioni sociali. Mise le sue “possibilità” sempre al servizio del prossimo.
Un servizio sul settimanale Epoca nel 1951 e un lungo articolo dello scrittore Dino Buzzati sul Corriere della Sera nel 1965 lo rendono noto al grande pubblico, anche se maggiore notorietà arriverà con alcuni articoli del giornalista Renzo Allegri sul settimanale Gente nel 1977.
Tra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta studiosi di parapsicologia lo avevano invitato a sottoporsi ad esame dalle pagine delle riviste Metapsichica (1966-1970) e Quaderni di Parapsicologia (1970). Agli articoli sulla rivista segue nel 1978 una prima pagina sul quotidiano La Stampa. Gli articoli di Gente, con alcune modifiche e l’aggiunta di altro materiale, saranno pubblicati nel 1986 come la prima biografia di Rol (Rol l’Incredibile, poi diventato Rol il Mistero).
Rol affermava di poter entrare in contatto con «spiriti intelligenti», e che essi partecipassero ai suoi esperimenti, durante i quali egli interagiva con loro «con spontaneità, quasi sotto l’impulso di un ordine ignoto». Spiegò inoltre che «l’universo è permeato di etere psichico, e la telepatia e la chiaroveggenza sono onde di questo etere. Esiste una forma psichica, che a suo tempo creò l’universo, in grado di generare la materia e dissolverla formando gli atomi e disgregandoli».
Questa «potente energia immateriale» può rivelarsi attraverso fenomeni che «sfuggono completamente alle leggi di questo mondo». Gustavo Adolfo Rol era un ammiratore di Rudolf Steiner in quanto forse il primo “uomo a farsi libero”.
Il nome di Gustavo Adolfo Rol, di Torino, è destinato a rimanere nella storia della parapsicologia, di tutti i paesi, a grandi caratteri. Dei suoi 91 anni di vita oltre sessanta li ha dedicati agli esperimenti sul paranormale, in tutte le sue varietà possibili: ha letto nei libri chiusi, ha previsto il futuro, ha scritto, disegnato, dipinto a distanza, senza toccare matite, penne e pennelli, ha smaterializzato oggetti senza toccarli.
Ha fatto tante altre cose sbalorditive, tutte sempre senza scopo di lucro, con la sola finalità di recare del bene al prossimo e di far capire che queste doti, a lui, uomo di Fede, venivano dall’Alto, per dimostrare l’esistenza di Dio. Hanno ammirato Rol statisti, scienziati, artisti, celebrità di ogni campo. Di questa eccezionale attività, di questi continui prodigi ci sono testimonianze sparse su giornali e libri.